L' arma della Famiglia

Nello Spreti lo stemma della famiglia è blasonato: “Troncato d’azzurro a tre stelle di sei raggi d’oro ordinate in fascia e di rosso a tre bande d’argento”[1].

Nell’opera del Crollalanza è ricordata la famiglia Bagnoli di Bagnacavallo il cui stemma è blasonato: “Spaccato nel primo d’azzurro a tre stelle d’argento, nel secondo di rosso a tre sbarre d’argento”[2] .

Quindi vi è una discrepanza tra le due blasonature, circa le 3 bande o le 3 sbarre; le rappresentazioni più antiche disponibili, tra cui quella tratta dallo Stemmario Baccarini[3], quelle tratte dalla tavola degli Arcipreti e dei Canonici della Collegiata di S. Michele di Bagnacavallo[4], e quella presente nella mappa che accompagna l'opera del Canonico Graziani[5], non lasciano alcun dubbio: si tratta di 3 sbarre d’argento in campo rosso, confermando l’appartenenza della famiglia allo schieramento ghibellino (le bande furono contrassegno guelfo, le sbarre ghibellino).  Lo stemma originario doveva essere semplicemente “di rosso a tre sbarre d’argento”, al quale, solo in un secondo momento, fu cucito un capo “d’azzurro a tre stelle d’oro (o d’argento)”, che progressivamente si è trasformato in un troncato.

In Romagna, altri stemmi gentilizi subirono questa trasformazione, e tra questi ricordiamo quelli dei Biancoli e dei Gajani; il canonico Balduzzi parlando della famiglia Gajani di Bagnacavallo, scrisse che questa apparteneva allo schieramento ghibellino come risultava evidente “dalle stelle dell'arme loro”[6].

Nella letteratura araldica non è stato finora codificato il “capo a tre stelle”, ed è quindi difficile riferirlo ad un dato momento storico o ad un potere concedente; il Crollalanza afferma "le stelle sono tra le figure più diffuse dell'araldica; ed è naturale che una figura così bella e da tutti conosciuta sia stata adottata da tante famiglie. In Lombardia e Toscana erano un tempo contrassegno dei Guelfi; mentre in Romagna tre stelle in capo dimostravano che il possessore dell'arma era ghibellino[7].

[1] “Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano”, Mse Vittorio Spreti, 1922; “Enciclopedia Storico Nobiliare Italiana”, di Mse Vittorio Spreti, Milano Editrice, 1935, An. XIII, Appendice Parte I.

[2] “Dizionario Storico e Blasonico delle Famiglie Nobili e Notabili Italiane Estinte e Fiorenti”, G. B. di Crollalanza, Vol. I, A. Forni Editore Bologna, 1886.

[3] Stemmario Baccarini, 108-14, Biblioteca Manfrediana, Faenza.

[4] Collegiata S. Michele di Bagnacavallo, Sala del Capitolo.
[5] “Notizie Istoriche della Chiesa Arcipretale di S. Pietro in Sylvis di Bagnacavallo”, Ignazio G. Graziani, Giovanni D. Coleti, 1772.
[6] “I Conti Gajani”, Luigi Balduzzi.
[7] “Enciclopedia Araldico-Cavalleresca”, Goffredo di Crollalanza, alla voce STELLA (pag. 561).